BANDO SI4.0 2024 – Sviluppo di soluzioni innovative 4.0

Premesse, finalità e obiettivi

Con l’avvio del nuovo triennio 2023-2025 dei progetti cosiddetti 20%, secondo la procedura prevista dall’art. 18 comma 10 della legge 580 e s.m.i, sono state destinate risorse ad ambiti valutati di interesse nazionale dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Tra questi, la “Doppia Transizione Digitale ed Ecologica” (Piano Transizione 5.0) assume un ruolo fondamentale per accompagnare le imprese verso percorsi di rafforzamento degli asset dell’innovazione e della sostenibilità, con servizi di formazione, assistenza, orientamento e sostegno diretto agli investimenti delle imprese. Le Camere di Commercio della Lombardia, d’accordo con Regione Lombardia, in coerenza con quanto premesso e nell’ambito degli impegni assunti nell’Accordo di collaborazione per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo, intendono:

  • promuovere l’adozione e lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Transizione 4.0 e in un’ottica di “doppia transizione” digitaleed ecologica;
  • sviluppare ecosistemi dell’innovazione digitale e green rafforzando la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0, in una logica di condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • stimolare, quale scopo a lungo termine, la domanda di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie 4.0 orientate alla twin transition (digital + green revolution);
  • promuovere un’economia inclusiva e sostenibile attraverso la trasformazione digitale ed ecologica incentivando modelli di viluppo produttivo orientati alla twin transition tramite prodotti/servizi con minori impatti ambientali;
  • sostenere in particolar modo la cybersecurity e la business continuity nelle imprese per la protezione dagli attacchi informatici e per garantire la continuità aziendale nello svolgimento delle attività, e i progetti che utilizzino tecniche di Intelligenza Artificiale.

L’ingegnere Fabio Manenti e Demix International Consulting sono accreditati sia presso l’”Elenco fornitori di servizi e tecnologie I4.0″ del portale Digital Experience Center: www.digitalexperiencenter.it di Unioncamere Lombardia e Punto Impresa Digitale, con Protocollo N. 0002776 del 06/05/2022, che come fornitori qualificati per i Bandi Voucher digitali 2022 e per il nuovo Bando SI4.0 2022; nonchè è inserito nell’Elenco dei Manager dell’Innovazione di Unioncamere con provvedimento del Segretario generale di Unioncamere n. 155 del 28/08/2023, con il n. 630 per il biennio 2023-2024, N. Protocollo 0021024/U del 29/08/2023. Inoltre l’Ing. Manenti ha anche l’incarico di DEM – Digital Export Manager, è un “Esperto in valutazione di istruttorie tecniche” nei settori: Biotecnologie, Chimica, Edilizia, Elettronica, Impianti, Information and Communication Technology, Meccanica, Nuovi Materiali, Tecnologie Produttive e Processi Industriali, oltre che un “Esperto per la valutazione tecnica di progetti” nelle Macro-aree: Competitività Imprese e Tecnologie Industriali Abilitanti di Finlombarda Spa, rinnovato per il quinquennio 2019-2023 con Prot. n. 7011/FB/FC/ia/lkn del 19 novembre 2018, ed è accreditato come Innovation Manager dal MISE – Ministero dello Sviluppo Economico con decreto direttoriale del 13/06/2023 e dal MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy con decreto direttoriale del 19 ottobre 2023.

Vedi I nostri Accreditamenti

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2014;
b) avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia che prevedono uno stanziamento per il presente Bando;
c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
d) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
f) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
h) non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

Il requisito di cui alla lettera a) dev’essere posseduto al momento della presentazione della domanda, tutti i restanti devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda fino a quello dell’erogazione del contributo.

Dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 4.125.000,00 a carico di alcune delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia (di seguito “Camere di Commercio”).
I soggetti beneficiari sono finanziati in ordine di punteggio e in funzione della disponibilità territoriale delle risorse. Lo stanziamento delle Camere di Commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di Commercio.

Camera di commercioStanziamento camerale
Bergamo € 325.000,00
Brescia€ 300.000,00
Milano, Monza Brianza, Lodi€ 3.500.000,00
TOTALE€ 4.125.000,00

Il soggetto gestore del Bando (Unioncamere Lombardia) si riserva la facoltà di riaprire i termini di scadenza in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili. Le Camere di Commercio si riservano di integrare la dotazione finanziaria, tramite apposita deliberazione, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sui rispettivi bilanci. Eventuali risorse non utilizzate ritorneranno a disposizione delle Camere di Commercio.

Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Aiuto

Il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni impresa partecipante, come da tabella seguente:

Investimento minimo (*)Importo contributo massimo
€ 25.000,00€ 30.000,00
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di revoca

L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili dei singoli territori e in coerenza con la natura delle stesse, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 50% delle spese considerate ammissibili al netto di IVA per quanto riguarda l’ultima impresa finanziata del rispettivo territorio.
Si ricorda che l’agevolazione concessa è al lordo della ritenuta di legge del 4% ai sensi dell’art. 28 comma 2 del DPR 600/73 e che l’erogazione avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della suddetta ritenuta.
Il contributo si inquadra nel Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» alle imprese e in particolare degli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni ed in particolare la nozione di impresa unica), 3 (Aiuti de minimis), 5 (Cumulo) e 6 (Monitoraggio e comunicazione). Qualora la concessione di nuovi Aiuti in “de
minimis” comporti il superamento dei massimali richiamati all’art. 3.2 del Regolamento medesimo, in applicazione del comma 4 dell’art. 14 del D.M. 31/05/2017, n. 115, il contributo sarà concesso per la quota residua al fine di rientrare nei massimali previsti dal suddetto Regolamento.

Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili. È invece consentito il cumulo con le “misure generali”. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo fatti salvi i casi in cui vi sia stata
rinuncia formale alla precedente domanda di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande si considera solo l’ultima domanda presentata in ordine cronologico a meno che la prima non sia già in fase istruttoria o sia già stata ammessa. Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti2 possono essere ammesse al finanziamento solo per una domanda, in tal caso viene ammessa solo la prima domanda in ordine cronologico.

Interventi agevolabili

Sono ammissibili progetti di sviluppo (inteso come sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato) di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato. Le aziende devono obbligatoriamente avere al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali. Viene posta particolare attenzione ai progetti che apportino effetti positivi in termini di ecosostenibilità in un’ottica di “doppia transizione” digitale ed ecologica e ai progetti che apportino miglioramenti per la cybersecurity e/o business continuity nelle aziende e/o utilizzino tecniche di intelligenza artificiale (AI).
I progetti devono in ogni caso riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell’elenco 1 o 2:

Elenco 1: Utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei
relativi interventi:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • interfaccia uomo-macchina;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
  • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • big data e analisi dei dati;
  • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
  • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain.

Elenco 2: utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • sistemi fintech;
  • sistemi EDI, electronic data interchange;
  • geolocalizzazione;
  • tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • programmi di digital marketing;
  • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • connettività a Banda Ultralarga;
  • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • sistemi di e-commerce;
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

I progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo con spese sostenute e quietanzate entro tale data. Non sono ammesse proroghe.

Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità

Sono ammissibili progetti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 25.000,00 euro. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.

Sono ammissibili esclusivamente spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nel presente Bando. In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
b) Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie;
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
d) Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati di servizi;
e) Spese per la tutela della proprietà industriale;
f) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa)

I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:

  • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
  • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.

Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:

  • essere sostenute e quietanziate a partire dalla data di approvazione del Bando con Determinazione D.O. di Unioncamere Lombardia;
  • essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro la data limite del entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo;
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate (e cedolini), o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • riportare nell’oggetto della fattura elettronica la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO SI4.0 2023”

Sono ammissibili i costi per le attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto.

Il contributo è erogabile al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime dell’impresa. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti8 con i beneficiari. Si precisa inoltre che l’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentano domanda al Bando indicando tra i loro fornitori l’impresa richiedente stessa.
In tutti gli altri casi, è invece consentito che un soggetto richiedente il contributo possa figurare anche come fornitore per un’altra impresa richiedente.

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 11.00 del 08 luglio 2024 fino alle ore 12.00 del 20 settembre 2024.

SE SIETE INTERESSATI A PARTECIPARVI E DESIDERATE RICEVERE ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTATECI!