Sri Lanka

Ceylon, era il nome antico, oggi giorno invece è conosciuto come Sri Lanka, fantastica meta tropicale, frequentata da chi ama vivere a stretto contatto con la natura e per chi vuole scoprire sempre culture e tradizioni locali nuove.

L’area situata nel cuore dell’ Oceano Indiano, esattamente a sud est dell’ India, è caratterizzata da una natura incontaminata, fresca e dalle sue spiagge candide e bianche contornate da palme di cocco.

Oltre ai paesaggi immersi nella flora possiamo trovare incantevoli capitali antiche, che sono fonti di forte interesse turistico, tra le principali sono Anuradhapura, Polonnaruwa e Sigiriya ricche di rovine storiche.

Grazie agli aiuti internazionali e all’intervento di numerose Ong, malgrado lo tsunami che investì e distrusse due terzi dell’isola, oggi lo Sri Lanka si è incamminato sulla via della ripresa, molte strutture turistiche e molte aziende si sono riprese, tra tutte spicca l’industria elettronica. Il Boom industriale in questo settore ha avuto inizio nella prima metà degli anni ’80, grazie agli investimenti di Svezia, Giappone, Svizzera, India, Regno Unito e Germania.

Nei ultimi quaranta anni il settore è cresciuto contribuendo così all’esportazione del Paese, da sottolineare che nel 2016 ha contribuito con ben 318 milioni di USD (quindi arrotondando sono 280 milioni di Euro) e l’anno prima ha cooperato con 294 milioni di USD (circa 260 Milioni di Euro).

L’industria si specializza in vari settori, tra cui l’automotive, le telecomunicazioni, l’elettronica di consumo e all’ automazione industriale.

Tutti gli esportatori dello Sri Lanka del settore elettrico/elettronico sono certificati ISO, seguono e osservano le normative ROHS e WEEE, e seguono i requisiti dell’OIL per quanto riguarda l’aspetto della dignità sul lavoro.

I progettisti e ricercatori singalesi d’alto livello sono in tutto 30.000 e sul territorio sono presenti più di 70 aziende nella progettazione, produzione ed esportazione di componentistica elettrica/elettronica.

Tra i prodotti venduti all’estero troviamo un 41% di schede e pannelli, un 23% di cavi elettrici, un 21% di trasformatori e un restante 15% di prodotti vari.

Lo Sri Lanka è un polo di eccellenza per quanto riguarda quest’industria e si sta evolvendo, andando a studiare e progettare tecnologie sempre più sofisticate ed emergenti come ad esempio la robotica e la biomedicina.

Le prime 10 destinazioni di esportazione singalese sono Svizzera, Maldive, Stati Uniti, Regno Unito, Hong Kong, Giappone, Cina, Bangladesh, India e Germania.

Ovviamente lo Sri Lanka ha intuito e approfittato della sua vicinanza ai mercati orientali elettronici e a quelli occidentali delle automobili facendo crescere così il proprio mercato.

Questo Paese ha pure un occhio di riguardo nei confronti delle nuove generazioni, perché chi frequenta le università in ambito elettronico e informatico può collaudare e sperimentare le lezioni in aree abilitate a questo servizio con a disposizione esperti, da notare anche gli innumerevoli corsi post-laurea per varie specializzazioni oltre ai numerosi studenti europei e orientali che decidono di passare un periodo di studi in Sri Lanka.

Infatti nei ultimi anni l’isola sta formando molti professionisti, altamente qualificati, che si trovano a ricoprire ruoli di ingegneri progettisti, ingegneri di produzione e manager che contribuiscono positivamente allo sviluppo economico.