Sostegno per avvalersi di servizi di consulenza: bando 2022 

Proroga scadenza alle ore 13 del 30 novembre 2022 (decreto del 23 settembre 2022). Psr Feasr 2014-2022, sottomisura 2.1. Contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli imprenditori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori del territorio operanti in zone rurali. 

Con questo bando la Regione intende perseguire l’obiettivo di potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione attraverso la concessione di contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli imprenditori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori del territorio operanti in zone rurali. 

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) di euro. 

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno il prestatore di servizi di consulenza/organismo dotato di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano consulenza. 

Sono pertanto ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti, eventualmente in raggruppamento temporaneo di impresa (RTI) costituito o da costituire a finanziamento approvato: 

  • organismi di consulenza riconosciuti da parte della Regione Toscana ed iscritti al Registro Unico Nazionale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole ai sensi del DM 3 febbraio 2016 “Istituzione di un sistema di consulenza aziendale in agricoltura” 
  • altri soggetti purché in possesso dei requisiti di ammissibilità. 

Aree interne, montane e insulari: contributi per progetti di economia collaborativa 

La Regione Toscana con decreto 17806 del 2 settembre 2022 ha approvato il bando per il sostegno all’innovazione digitale nelle aree interne, montane e insulari, al fine di sostenere, attraverso agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto in conto capitale,  la realizzazione di progetti di economia collaborativa che si sviluppino attraverso l’innovazione digitale nelle aree interne, montane ed insulari soggette a spopolamento, contribuendo alla nascita e consolidamento di realtà imprenditoriali. Domande online a partire dalle ore 14 del 26 settembre 2022. Contributi a fondo perduto del 60% sul costo del progetto ammesso e per un valore da un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 150 mila euro. 

Il bando punta a sostenere con contributi a fondo perduto per realizzare forme di economia collaborativa, intesa come possibilità di fruizione condivisa di servizi che a loro volta devono consentire di ottenere i seguenti obiettivi nei territori in cui sono localizzati i soggetti richiedenti: 

  • ripopolamento per attrazione di nomadi digitali e smart workers; 
  • ripopolamento per insediamento di nuove imprese; 
  • incremento del livello e contenuto di innovazione della attività economiche nel Comune interessato dal progetto 

Possono presentare domanda di contributo: 

  • Micro, piccole e medie imprese così come definite dall’allegato I del Reg.  (UE) n. 651/2014 aventi sede ubicata nel territorio regionale 
  • Altri soggetti titolari di partita Iva ed iscritti al Repertorio economico amministrativo (Rea) 
  • RTI/ATS, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi, Società consortili compresi gli organismi di gestione dei Centri commerciali naturali (CCN) previsti dall’art. 111 della legge regionale 62/2018 “Codice del Commercio”. 

Non sono ammesse domande da parte di soggetti già beneficiari di contributi a valere sul “bando 2022 Contributi per le cooperative di comunità” attuativo della linea 3.1.1.a4 del Por Fesr 2014-2020 ed approvato con decreto 4080 del primo marzo 2022, tranne nel caso in cui sia stata presentata domanda di saldo. 

I soggetti richiedenti devono inoltre avere sede legale e/o operativa nel territorio della Toscana e nello specifico in: 

  • area montana che rientra nell’elenco previsto dall’allegato B Territori montani della legge regionale 68 del 27 dicembre 2011 Norme sul sistema delle autonomie locali; 
  • in area interna o a rischio di spopolamento che rientra nell’allegato 1 alla delibera Consiglio regionale 2 del 15 gennaio 2019, progetto 3 punto 5 e/o nell’allegato A alla delibera di giunta 199 del 28 febbraio 2022, oppure 
  • comuni insulari 

Il bando ha un budget finanziario di complessivi 1 milione 800 mila 504 euro. 

Bando pacchetto Giovani 2022: aiuti per avviare l’impresa agricola 

Psr Feasr 2014-2022. Giovanisì. Premio di primo insediamento di 40.000 euro (50.000 in aree montane) per ciascun giovane, tra i 18 e i 40 anni, e un contributo per gli investimenti indicati nelle operazioni 4.1.2 e. 6.4.1 del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022. Domande online dal 30 settembre ed entro le ore 13.00 del 30 novembre 2022. 

Possono presentare domanda di aiuto i giovani che si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o associata (società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione), e che, al momento della presentazione della domanda di aiuto, soddisfano i seguenti requisiti: 

  • hanno un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) ed i 40 anni (41 non compiuti); 
  • hanno preso per la prima volta la partita IVA come azienda agricola (individuale, società, cooperativa) nei 24 mesi precedenti alla presentazione della domanda di aiuto; 
  • presentano un Piano di sviluppo aziendale; 
  • possiedono o si impegnano a conseguire adeguate qualifiche e competenze professionali; 
  • si impegnano a diventare Iap (imprenditore agricolo professionale) entro la data di conclusione del piano aziendale; 
  • si impegnano a diventare “agricoltori attivi” (articolo. 9 “Agricoltore in attività” Reg. UE 1307/2013) entro 18 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto per l’assegnazione dei contributi e comunque non oltre la conclusione del Piano di sviluppo aziendale qualora questa sia precedente al suddetto termine; 
  • si insediano in un’azienda agricola che al momento della presentazione della domanda di aiuto ha la potenzialità di raggiungere una dimensione espressa in termini di Standard output (SO) non inferiore a 13.000 euro e non superiore a 190.000 euro. 

Nel caso di pluralità di insediamenti nella stessa azienda le soglie minima e massima sono da considerarsi riferite ad ogni singolo giovane beneficiario. 

L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per le sottomisure attivate (4.1 e 6.4) per ogni giovane beneficiario non può essere superiore a 70.000 euro.   Non sono ammesse domande di aiuto riferite a ciascuna operazione con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 5.000 euro. 

Al momento della presentazione della domanda di aiuto, il richiedente deve presentare un Piano di sviluppo aziendale della durata massima di 12 mesi a decorrere dalla data dell’atto di l’assegnazione dei contributi e deve concludersi entro il termine per la presentazione della domanda di pagamento a saldo indicato in tale atto salvo modifica del suddetto termine per effetto di proroga come disciplinata al paragrafo “Proroga dei termini” del documento Disposizioni comuni. Tale proroga, se concessa, deve comunque garantire che la domanda di pagamento sia presentata entro e non oltre il 31/03/2025 in tempo utile per consentire la rendicontazione della spesa alla Commissione europea al fine di evitare il disimpegno delle risorse a chiusura della programmazione Feasr 2014-2022. L’inizio dell’attuazione del Piano di sviluppo aziendale, che consiste nello svolgimento delle attività e delle relative spese, deve avvenire in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto ma entro 9 mesi dalla data dell’atto per l’assegnazione dei contributi.   

Dotazione finanziaria: il bando ha un budget finanziario complessivo di 10 milioni 900.000. 

Bando per la concessione dei contributi regionali per la redazione dei piani operativi intercomunali 

Sono oggetto di contributo regionale le spese sostenute per la redazione dei piani operativi intercomunali di cui all’articolo 23-bis della legge regionale 65/2014. 

La finalità dei presenti finanziamenti è quella di incentivare la pianificazione di area vasta dando attuazione a quanto previsto nella legge regionale 65/2014 all’articolo 23-bis sopra richiamato e nei relativi atti di programmazione. 

Sono ammissibili solo le spese sostenute per la redazione dei piani operativi intercomunali di cui all’articolo 23-bis della l.r. 65/2014 ed in particolare dovranno essere relative a: 

  • attività di progettazione e redazione del piano operativo intercomunale; 
  • attività per la partecipazione e la comunicazione relative alle diverse fasi del piano operativo intercomunale 
  • attività per l’espletamento del procedimento di VAS 
  • attività e consulenze attivate dall’ufficio di piano intercomunale 

Scadenza presentazione domande 30/10/2022. 

Sovvenzioni dirette per il costo delle operazioni finanziarie coperte dal Fondo di garanzia 

La Regione Toscana con decreto 9327 del 10 maggio 2022 ha approvato il bando per sovvenzioni dirette per il costo delle operazioni finanziarie coperte dal Fondo di garanzia (pubblicato sul Burt del 25 maggio 2022 parte III n. 21) al fine di favorire l’accesso al credito delle Pmi toscane attraverso la costituzione di un fondo per la concessione di sovvenzione in conto commissione di garanzie su operazioni finanziarie riassicurate al Fondo di Garanza di cui alla legge 662/1996 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”. 

Soggetti beneficiari sono: 

  • Micro, piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato I del Regolamento (UE)  n. 651/2014 
  • Professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale che abbiano ottenuto una garanzia da un soggetto garante autorizzato dalla Regione Toscana, e riassicurata al Fondo di garanzia a fronte di una operazione finanziaria. 

Per soggetti garanti autorizzati si intendono i confidi e gli intermediari che effettuano attività di rilascio di garanzie alle Pmi e che sono inseriti nell’elenco di Garanzia Toscana. 

Sono ammessi tutti i settori di cui alla classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 ammissibili al Fondo di garanzia ad eccezione dei seguenti settori: 

  • Agricoltura, silvicoltura e pesca; 
  • Attività finanziarie e assicurative; 
  • Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria; 
  • Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze; 
  • Organizzazioni ed organismi extra territoriali. 

La domanda di agevolazione, soggetta al pagamento dell’imposta di bollo, deve essere presentata entro e non oltre il 31 luglio 2023, salvo proroghe del termine per la rendicontazione del POR 14/20 e fatta salva la chiusura anticipata per esaurimento delle risorse. 

Sono ammesse all’agevolazione le commissioni di garanzia pagate ai soggetti garanti, su qualsiasi tipo   di   operazione   finanziaria   riassicurata   al   Fondo garanzia di importo   massimo pari a 800.000 euro, autorizzati con decreto dirigenziale ed inseriti nell’elenco dei soggetti garanti. La   delibera   di   garanzia, la   delibera   di   riassicurazione e tutta la documentazione   attestante l’erogazione del soggetto finanziatore e il   pagamento   della   commissione   devono   avere   data successiva alla data di apertura del bando. 

Le spese ammissibili devono essere sostenute e rendicontate entro e non oltre il 30 settembre 2023, salvo proroghe dei termini per la rendicontazione al Por Fesr 2014-2020. Le sovvenzioni sono concesse a valere sulla dotazione del fondo della sub azione 3.6.1. c) del Por Fesr 2014-2020, con una dotazione iniziale pari a 4 milioni. 

Avviso straordinario per l’assistenza pediatrica – 2022 

L’avviso è relativo alla pubblicazione straordinaria di ulteriori zone carenti di assistenza pediatrica presso le Aziende Usl della Regione Toscana per l’anno 2022, in attuazione di quanto previsto dall’art. 32 c. 19 del vigente ACN per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta di cui all’Atto d’Intesa Conferenza Stato/Regioni del 28 aprile 2022. 

I medici interessati in possesso dei requisiti indicati nell’avviso possono presentare le domande secondo il modello allegato all’avviso, entro i termini indicati.  

Domanda di partecipazione: 

A pena di esclusione, le domande dovranno essere presentate utilizzando, per ciascuna modalità di partecipazione (graduatoria, trasferimento, ecc…) lo specifico schema di domanda allegato all’avviso. 

Le domande in bollo devono essere trasmesse entro il 24 ottobre 2022, esclusivamente a mezzo Pec, da casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, all’indirizzo personaleconvenzionato@postacert.toscana.it e devono riportare chiaramente nell’oggetto la dicitura “Domanda per la partecipazione ai posti vacanti di assistenza pediatrica”. 

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