BANDI VOUCHER DIGITALI I4.0 LOMBARDIA 2022

Il Sistema Camerale Lombardo, nell’ambito delle iniziative previste dall’Accordo per la competitività con Regione Lombardia, propone due misure per sostenere le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) lombarde nell’adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0. Le domande potranno essere presentate dall’11 maggio 2022 per il Bando “Base” e dal 17 maggio 2022 per il Bando “Avanzato”.

Premesse, finalità e obiettivi dei Bandi

Il Sistema camerale lombardo e Regione Lombardia, nell’ambito degli impegni assunti nell’Accordo di collaborazione per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo (Asse 1) condividono la necessità di realizzare un’azione sulla digitalizzazione delle MPMI lombarde nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), con i seguenti obiettivi:

• sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, in una logica di condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti business 4.0 in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
• promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI lombarde di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
• incentivare modelli di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e alla sostenibilità tramite prodotti/servizi con minori impatti ambientali e sociali;
• sostenere le produzioni da vertical farming o agricoltura verticale come definite dalla l.r. 21/2021 per contribuire al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità, di resilienza ai cambiamenti climatici e incremento del tasso di approvvigionamento degli alimenti a chilometro zero.

L’ingegnere Fabio Manenti e Demix International Consulting sono accreditati sia presso l’”Elenco fornitori di servizi e tecnologie I4.0″ del portale Digital Experience Center: www.digitalexperiencenter.it di Unioncamere Lombardia e Punto Impresa Digitale, con Protocollo N. 0002776 del 06/05/2022, che come fornitori qualificati per i Bandi voucher digitali 2022….. Inoltre l’Ing. Manenti ha anche l’incarico di DEMDigital Export Manager, è un “Esperto in valutazione di istruttorie tecniche” nei settori: Biotecnologie, Chimica, Edilizia, Elettronica, Impianti, Information and Communication Technology, Meccanica, Nuovi Materiali, Tecnologie Produttive e Processi Industriali, oltre che un “Esperto per la valutazione tecnica di progetti” nelle Macro-aree: Competitività Imprese e Tecnologie Industriali Abilitanti di Finlombarda Spa, rinnovato per il quinquennio 2019-2023 con Prot. n. 7011/FB/FC/ia/lkn del 19 novembre 2018, ed è accreditato come Innovation Manager dal MISEMinistero dello Sviluppo Economico con decreto direttoriale del 06/11/2019.

Vedi I nostri Accreditamenti

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2014;
b) avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia;
c) non risultare tra le imprese assegnatarie(*) di un contributo per il Bando “Voucher digitali
I4.0 Lombardia 2021” (approvato con Determinazione S.G. Unioncamere Lombardia n. 29 del 29 aprile 2021);
d) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale(**);

(*) “Per “impresa assegnataria” si intende ricompresa nella graduatoria delle imprese “ammesse al
contributo”, indipendentemente dal fatto che il contributo sia stato o meno erogato a seguito di
rendicontazione delle spese da parte dell’impresa stessa. Questo vincolo non si applica alle imprese
che presentano domanda per il “vertical farming”;
(**) Qualora l’impresa, a seguito dei controlli effettuati dalla Camera di commercio competente, risulti non
in regola con il versamento del diritto camerale annuale, è tenuta a regolarizzare la propria posizione

e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
g) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
h) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
i) non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

Il requisito di cui alla lettera a) dev’essere posseduto al momento della presentazione della domanda, tutti i restanti devono essere posseduti dal momento della presentazione domanda fino a quello dell’erogazione del contributo.

Dotazione finanziaria del Bando Base

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a € 2.757.000,00, di cui:
• € 2.657.000,00 a carico delle Camere di commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia (di seguito “Camere di commercio”);
• € 100.000,00 a carico della Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.
Lo stanziamento delle Camere di commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio. Lo stanziamento di Regione Lombardia di risorse in conto capitale è disponibile indistintamente su tutto il territorio regionale ed è utilizzato esclusivamente per finanziare i progetti di “vertical farming”

Lo stanziamento messo a disposizione delle imprese viene quindi ripartito come da tabella seguente:

TerritorioFondi Camere di commercioFondi Regione Lombardia
BERGAMO€ 200.000
BRESCIA€ 800.000
COMO – LECCO€ 300.000
CREMONA€ 120.000
MANTOVA€ 100.000
MILANO MONZA BRIANZA LODI€ 700.000
PAVIA€ 169.000
SONDRIO€ 105.000
VARESE€ 163.000
TOTALE€ 2.657.000€ 100.000(*)
(*)Da spartire tra i vari territori

Caratteristiche dell’ agevolazione del Bando Base

Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Aiuto
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante.

Investimento minimo (*)Investimento massimo
agevolabile (**)
Intensità del contributoImporto contributo
massimo
€ 3.000,00€ 16.000,0050% delle spese ammissibili€ 8.000,00
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza dal contributo
(**) importo di spesa al di sopra del quale il contributo riconoscibile resta invariato, è comunque possibile effettuare una spesa maggiore.

Ogni soggetto richiedente può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo l’ultima domanda presentata in ordine cronologico (se le domande antecedenti all’ultima non sono già state oggetto di istruttoria/concessione).

Dotazione finanziaria del Bando Avanzato

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a € 1.118.000 a carico di alcune Camere di commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia (di seguito “Camere di commercio”).
Lo stanziamento delle Camere di commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio.

Lo stanziamento messo a disposizione delle imprese viene quindi ripartito come da tabella seguente:

TerritorioFondi Camere di commercio
BRESCIA€ 100.000
COMO – LECCO€ 150.000
CREMONA€ 30.000
MANTOVA€ 150.000
MILANO MONZA BRIANZA LODI€ 500.000
SONDRIO€ 25.000
VARESE€ 163.000
TOTALE€ 1.118.000

Caratteristiche dell’ agevolazione del Bando Avanzato

Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Aiuto
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante.

Investimento minimo (*)Investimento massimo
agevolabile (**)
Intensità del contributoImporto contributo
massimo
€ 15.000,00€ 50.000,0050% delle spese ammissibili€ 25.000,00
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza dal contributo
(**) importo di spesa al di sopra del quale il contributo riconoscibile resta invariato, è comunque possibile effettuare una spesa maggiore.

Ogni soggetto richiedente può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo l’ultima domanda presentata in ordine cronologico (se le domande antecedenti all’ultima non sono già state oggetto di istruttoria/concessione).

Interventi agevolabili

Sono ammissibili progetti di adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0, intese come soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di innovazione delle MPMI lombarde tramite la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi offerti.
I progetti devono riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’Elenco 1:

Elenco 1:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • interfaccia uomo-macchina;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
  • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • big data e analisi dei dati;
  • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
  • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain.

(*)Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che – pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote – facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità, …), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.

Elenco 2:

  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • sistemi fintech;
  • sistemi EDI, electronic data interchange;
  • geolocalizzazione;
  • tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • programmi di digital marketing;
  • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • connettività a Banda Ultralarga;
  • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • sistemi di e-commerce;
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

I progetti di “vertical farming”, finanziati con fondi di Regione Lombardia, devono inoltre riguardare sistemi di coltivazione agricola in camere di crescita chiuse a controllo ambientale totale, in assenza di terreno ovvero fuori suolo o anche in assenza di luce naturale, sviluppate su moduli verticali sovrapposti, sfruttando la combinazione di tecniche quali l’acquaponica, l’idroponica o l’aeroponica.
I progetti devono essere realizzati entro il 31 gennaio 2023 con spese sostenute, quietanzate e rendicontate entro tale data. Non sono ammesse proroghe.

Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità

Sono ammissibili esclusivamente spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nel precedente punto “Interventi agevolabili”.
In particolare sono ammissibili, al netto di Iva, le seguenti tipologie di spesa:

a) Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi indicati al successivo punto B.4 “Fornitori qualificati dei servizi”;
b) Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati (indicati al successivo punto B.4 “Fornitori qualificati dei servizi”) o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste al punto “Interventi agevolabili”. La formazione non può essere esclusivamente rivolta alle specifiche tecniche dei SW/HW acquistati;
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).
Per tutti i progetti (ad esclusione della tipologia “vertical farming”), la somma delle spese indicate per le voci a) e b) deve essere pari ad almeno il 30% del totale delle spese ammissibili.
Solo per i progetti che rientrano nella tipologia “vertical farming”, la somma delle spese per la voce c) deve essere pari ad almeno il 50% del totale delle spese ammissibili.
Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:

  • essere intestate all’impresa che richiede il contributo;
  • essere sostenute e quietanzate4 a partire dal 1° gennaio 2022;
  • essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro il 31 gennaio 2023;
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, ed emesse dal fornitore di beni/servizi;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • • riportare nell’oggetto della fattura elettronica o, in alternativa, nella causale del bonifico bancario, la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 BASE LOMBARDIA 2022” e il codice CUP assegnato in fase di concessione.

Sono ammissibili i costi per le attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto. Non sono ammissibili beni usati.
E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
• obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione (se tale aspetto non è riportato sul contratto è obbligatorio presentare un’autocertificazione in tal senso in fase di rendicontazione);
• è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato per il progetto.

Non è ammissibile l’acquisto tramite noleggio del bene.
Il contributo è erogabile al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime dell’impresa. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari. Si precisa inoltre che l’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentano domanda al Bando (in tal caso solo la domanda presentata prima è ammissibile).
In fase di domanda, all’interno del prospetto delle spese, viene richiesto all’impresa di indicare i fornitori dei quali intende avvalersi (nominativo e codice fiscale) e, nel caso tali fornitori non rispettino le indicazioni sopra riportate, la domanda non si può considerare ammissibile al contributo.

SE SIETE INTERESSATI A PARTECIPARVI E DESIDERATE RICEVERE ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTATECI!